Fin dall’inizio della sua carriera, intorno al 1979, tutti nel mondo dei graffiti erano scettici sulla sua possibilità di poter emergere poiché era solo una ragazza, ma questo modo di vedere le cose la rese più determinata nel continuare a dipingere e nel farlo al meglio. Doveva confrontarsi con le “crew” di tutta New York e provare che avrebbe potuto imporsi, portare da sola la borsa con dentro la vernice, arrampicarsi sui muri e sulle recinzioni e saper tenere a bada i ragazzi: doveva affermarsi più di ogni altro in modo da ottenere il dovuto rispetto nel mondo dei graffiti.
L’essere l’unica ragazza di questo panorama rese Lady Pink molto famosa nei primi anni ’80 e ben presto ogni “crew” la voleva per mostrare in giro il suo “tag”.
Dice l’artista: <>.

Nel 1980, mentre ancora frequentava la scuola, le viene chiesto di partecipare presso la galleria Fashion Moda a quella che poi sarebbe stata la sua prima mostra insieme a maestri come Crash, Futura 2000, Dondi e Zephyr. Da quel momento in avanti continuò ad esibire le sue opere in tutto il mondo: le sue tele sono infatti entrate in importanti collezioni d’arte come quelle del Whitney Museum, del MET di New York, del Brooklyn Museum, del MoMa di New York, del Groningen Museum in Olanda ed i suoi dipinti sono molto apprezzati dai collezionisti.

Nel 1982 ebbe un ruolo da protagonista nel film “Wild Style”. Tale ruolo e gli altri contributi significativi l’hanno resa una figura cult nella cultura hip-hop.


Oggi Lady Pink continua a creare nuovi dipinti su tela e murales che esprimono la sua visione unica e personale.

La sua iconicità e la sua fama mondiale l'hanno resa molto apprezzata anche nell'universo della moda, dove spiccano le recenti collaborazioni con aziende del calibro di Louis Vuitton e Supreme.

Condivide inoltre i suoi 45 anni di esperienza con ragazzi adolescenti tenendo workshop e conferenze in tutto il mondo. Ha portato il suo lavoro a tutto tondo, dalle metropolitane della città al mondo dei musei e delle gallerie, e di nuovo alle comunità verso le quali ora viaggia, per lavorare al fianco di studenti e persone che vi risiedono.