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Lamberto Pignotti
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LAMBERTO PIGNOTTI

Lamberto Pignotti nasce a Firenze nel 1926, si trasferisce a Roma nel 1968 dove tuttora risiede. Risalgono agli anni ’50 le sue prime prove letterarie sia nell’ambito della poesia lineare sia della critica. Sono dell’inizio degli anni ’60 i primi collage poetico visuali che si riallacciano alla sua teorizzazione di una poesia tecnologica. Questo termine, coniato in un saggio apparso nel 1962 sulla rivista “Questo ed altro”, allude ad un nuovo genere artistico basato sul riutilizzo di parole e immagini prelevati dall’ambito delle comunicazioni di massa (quotidiani, rotocalchi, pubblicità e fumetti). Il fine è duplice: si vuole usare un linguaggio consacrato all’uso sociale e allo stesso tempo esorcizzarne il potere per compiere una sorta di risarcimento estetico.
Nell’ambito di queste ricerche, che verranno poi chiamate poesia visiva, nasce nel 1963 il Gruppo 70 fondato a Firenze dallo stesso Pignotti e da Eugenio Miccini, al quale poi si uniranno Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Michele Perfetti, Sarenco e altri.
Nel 1965 cura la prima antologia del movimento dal titolo Poesie visive, edita in 4 volumi da Sampietro di Bologna. Il lavoro di Lamberto Pignotti dal 1967 inizia a essere influenzato dagli studi effettuati nel campo della semiotica, come appare nella serie Souvenirs, Zero, Foto ricordo in cui l’autore interviene con la propria grafia su fotografie prese da riviste e quotidiani. Tra il ’66 e il ’68, nell’ambito di una più ampia operazione di scandaglio dei codici iconografici minori, alla ricerca di elementi inerenti alla cultura popolare e alla quotidianità, nasce la serie dei Francobolli in cuila creatività dell’artista è stimolata dal genere del fumetto e del fotoromanzo.
Nel corso degli anni ’70 le sue sperimentazioni si concentrano su immagini tratte da giornali per indurre il fruitore a concentrarsi sulla fotografia prescindendo dall’occasione che l’ha prodotta, come avviene nella serie delle De-composizioni. Dagli ’80 la sua attenzione si focalizza sulla figura femminile. Pignotti interviene con la propria scrittura su immagini di giovani donne ammiccanti animado tavole che lasciano adito a molteplici interpretazioni.

Ha pubblicato vari libri di poesia, narrazione, saggistica con i più importanti editori italiani, tra i quali Mondadori, Lerici, Einaudi, Marsilio, Guaraldi, Sampietro, Vallecchi, Carucci, Campanotto, Il Verri, L’Espresso, Florida, Empiria, Guida, Meta, Morra, Fermenti, Dedalo, Le impronte degli uccelli, Laterza, Manni eGli Ori.