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Horacio Garcia Rossi
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HORACIO GARCIA ROSSI

Horacio Garcia Rossi nasce a Buenos Aires il 24 luglio del 1929, da Margarita Rossi e Juan Manuel Garcia.
Dal 1948 frequenta la scuola pubblica della città, dove viene a contatto per la prima volta con la pittura ad olio. Successivamente, presso la scuola di Belle Arti, incontra tre docenti che saranno molto importanti per la sua formazione: Lorenzo Gigli insegnante di disegno, Hector Cartier con la cattedra di psicologia della forma e del colore ed Otano, che si occupa del concetto nell’opera d’arte.
L’incontro con Hugo Demarco e Francisco Sobrino avviene all’inizio degli anni Cinquanta, fino al 1959 i tre condividono la Piecita, uno piccolo spazio di lavoro, mentre è nel 1955 che avviene l’incontro con Julio Le Parc, presso la scuola superiore di Belle Arti “Ernesto De La Carcova”, in seguito al colpo di stato anti peronista.
Nel 1959 Gracia Rossi decide di partire per la Francia insieme a Garcia Miranda, dove ritrova Sobrino, Demarco, Moyano e Le Parc, che si erano già precedentemente trasferiti in Europa. Alloggia in un hotel a Parigi e vede per la prima volta l’atelier di Vasarely, nello stesso anno espone le sue opere alla Biennale di Parigi presso il Museo di Arte Moderna.
Nel 1960 Garçia Rossi insieme a Le Parc, Morellet, Sobrino, Stein e Yvaral, fonda il Centro di Ricerca di Arti Visive, che diventerà il Gruppo di Ricerca di Arti Visive (GRAV) l’anno successivo. Nel 1961 il gruppo espone per la prima volta presso la galleria di Denise René, seguono poi il Museo di Arte Moderna, durante la Biennale di Parigi del 1963 e il Documenta III a Kassel del 1964.
Nel 1966 tutto il gruppo scende in strada, è il giorno 19 aprile quando gli artisti decidono di mostrare le loro opere ad un pubblico non prevenuto, per superare l’idea tradizionale di rapporto tra pubblico ed opera d’arte. Nel 1967 Gracia Rossi realizza la sua prima personale presso la galleria Rubbers di Buenos Aires.
Il gruppo GRAV si scioglie di comune accordo nel 1968, e a partire dagli anni Settanta l’artista inaugura una lunga serie di esposizioni in Italia.
Del 1984 è il premio “Emilio Pettorutti”, ricevuto in occasione della prima biennale dell’Havana, mentre nel 1990 riceve ad Ancona il premio “La Ginestra d’oro”.
Nel 1998 a Grenoble partecipa ad una retrospettiva dedicata artisti del gruppo GRAV.
Nel 2010 l’opera Mouvemnet (1964), entra a far parte della collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi.
 Muore nel capoluogo francese il 5 settembre 2012.

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